Referendum, Liuzzi: Se perde il Si Renzi lavori ad una nuova riforma
"Se perde il Referendum Renzi ha l'obbligo di mettere mano ad una nuova riforma costituzionale, altro che attendere altri venti anni!".
E' quanto ha dichiarato il sen. Piero Liuzzi, capogruppo dei Conservatori e Riformisti nella commissione cultura di Palazzo Madam aggiungendo sempre in merito al prossimo referendum: "Il premier Renzi e la sua maggioranza vivono come un incubo la possibile vittoria del No al Referendum del 4 dicembre tanto da agitare lo spauracchio di altri venti anni per fare le riforme, ma, mi chiedo, se perdesse la consultazione referendaria non dovrebbe avvertire la responsabilità di mettere immediatamente mano ad una nuova legge costituzionale assecondando la volontà degli elettori?. Nel caso il Si soccomba - ha proseguito Liuzzi - occorre riparare subito alle riforme pasticciate recependo le indicazioni dei cittadini ed impegnandosi tenacemente alla ricerca di convergenze quanto più inclusive e meno divisive sui principi condivisi della Carta Costituzionale. Quando c'è la volontà, tutto si può fare, quella volontà di includere che è mancata all'attuale maggioranza che - ricorda il senatore - ha tenuto bloccato il Parlamento in inutili prove muscolari". Votare No - ha concluso il parlamentare pugliese - significa respingere al mittente i pastrocchi costituzionali e costringere Renzi a fare le vere riforme, le vere semplificazioni, le vere riduzione di tasse, le politiche industriali e quella di riduzione del deficit".